Home » Amministratore Amico
L’amministratore di condominio è generalmente considerato un responsabile del trattamento dei dati personali dei condomini, in quanto tratta i dati personali dei condomini nell’ambito delle sue funzioni di gestione dell’edificio
In generale, l’amministratore di un condominio ha il compito di gestire l’edificio e di prendere decisioni operative per il suo funzionamento. Tuttavia, ci sono alcune decisioni che richiedono il passaggio
Il Decreto Legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, attuativo della direttiva comunitaria 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano, ha stabilito delle norme specifiche per la gestione dell’acqua potabile in Italia. Questo decreto, successivamente modificato dal D.Lgs. n. 27 del 2002, prevede anche alcuni obblighi per l’amministratore di condominio in relazione alla gestione dell’acqua all’interno del condominio.
Per stabilire se il compenso dell’amministratore di condominio è congruo, è possibile fare riferimento a diverse fonti normative e indicazioni fornite dalle associazioni di categoria. Innanzitutto, l’articolo 1129 del Codice
L’ex amministratore di condominio ha la responsabilità di giustificare tutti i pagamenti effettuati durante il suo mandato. Se alcuni di questi pagamenti non sono giustificati o se sono stati effettuati
In Italia, l’amministratore di condominio ha diverse competenze che spaziano dalla gestione dello stabile all’esecuzione delle delibere assembleari.
L’amministratore di condominio è una figura fondamentale per la gestione degli stabili in Italia.
Il mancato invio del verbale di assemblea al condomino assente non costituisce un vizio della deliberazione stessa, quindi di fatto le delibere non sono invalidate in alcun modo.
La questione relativa alle spese “anticipate” dall’amministratore uscente e da quest’ultimo rivendicate al momento del passaggio di consegne o successivamente è sempre un problema.
L’amministratore può chiedere ai condomini di accollarsi le spese di qualche condomino moroso?
Con la Riforma del Condominio attuata con Legge 11 dicembre 2012, n. 220 si è riaperta la discussione in merito alle diverse strade da intraprendere nei confronti del condomino moroso, cioè colui che non versa la propria quota di spese condominiali o riscaldamento.